mercoledì 12 marzo 2008

Quanta cultura c'è?

Non pensate che a ripa la parola cultura poco si abbini agli usi ed ai costumi locali?
A chi attribuire le colpe di tale ingiustificabile vuoto?
Al Comune o alle associazione? Oppure alle persone in generale ed al loro stile di vita?

SVEGLIA PORFIDI

2 commenti:

Anonimo ha detto...

mah...
quella della cultura è una questione abbastanza delicata..
non penso che siano vuoti i costumi e gli usi del paese..ciascun paese ha usi e costumi che vengono dal passato, che sono alla base della società in cui sono nati, che sono il frutto del popolo che li ha creati e quindi dei nostri nonni, trisavoli e genitori!!
penso che il problema risieda nei giovani che spesso si lasciando andare, si trastullano nella noia, e nella scusa che niente si può fare x migliorare la nostra piccola realtà....
ma una colpa non indifferente fa senz'altro anche alComune, il primo a non avere fiducia nei giovani.
un paese non può stare al passo con i tempi se non c'è gente giovane a guidarlo o cmq a collaborare...
non si è a contatto con la cultura solo negli ambienti universitari o lavorativi, ma nella vita quotidiana.........anche!!!
perciò giovani ripese....difendiamo la cultura ed esaltiamola!!!

Anonimo ha detto...

il fatto ke a ripa nn ci sia quasi nulla di assimilabile al concetto di cultura nn è un mistero e la colpa di ciò nn è imputabile solo al comune o alle associazioni.
il problema magari è da ricercare nello stile di vita della gente: x rendersene conto basta farsi un giro dei bar verso le 19-19.30 e di sicuro troverete padri di famiglia ke passano il tempo a giocare a carte e bere birra anzicchè magari stare a casa e interessarsi ai figli,semplicemente chiedendo loro cosa hanno fatto durante il giorno.e poi ci si lamenta quando, quasi a qualunque ora si vedono ragazzini ke nn fanno altro ke seguire l'esempio ke viene dato loro,ovvero ke è meglio passare un intero pomeriggio chiusi dentro un bar a imparare le regole e le rafffinatezze della "passatella" invece di cercare di passare il tempo in modo un pò più attivo e produttivo.
un altro motivo è, a mio modesto parere, il problema di molti paesi....le male lingue....ke puntualmente intervengono con le loro inutili critiche anzicchè magari mettersi loro "in tredici" x cercare di organizzare qualcosa di costruttivo.x rendersene conto basta tornare all'estate 2007, un'estate in cui si è visto ben poco di culturale,si tratti di serate musicali o teatrali.quello ke invece è rimasto impresso è solo una sequela di serate in cui l'unico obiettivo è stato quello di far "beve e magnà" la gente, dando così l'ennesima possibilità ai personaggi esilaranti di ripa di mettersi in mostra, nn prima ovviamente di aver scolato qualc he barile di alcool.
infine la colpa è sicuramente anche del comune ke, in quanto tale, dovrebbe essere uno dei primi promotori di "cultura" soprattutto in una piccola realtà come la nostra.
ma purtroppo tali persone scarseggiano tra le fila della nostra chiacchieratissima amministrazione, così come scarseggiano all'interno delle varie associazioni:basti pensare al pessimo gruppo musicale chiamato x la serata de "i baje di kuentrade".
il nostro paese è molto fortunato perchè ricco di giovani ma è sfortunato perchè tali giovani vengono o ostacolati qundo vogliono organizzare un qual si voglia evento oppure lasciati troppo liberi di gestirsi, senza nessuno ke si prenda la briga di coinvolgerli.